LE SFRAPPOLE

Il Carnevale a Bologna è sempre un evento tanto atteso! I primi dolci iniziano a comparire sui banconi delle più rinomate pasticcerie già dal giorno dopo l’Epifania. Il 7 gennaio sfrappole, raviole e tagliatelle fritte fanno in modo che la magica atmosfera del Natale venga portata avanti sino al martedì grasso. Dopodiché, l’attesa della Pasqua. Se non sapete di cosa sto parlando, non preoccupatevi! Il Cucchiaio di Anita è qui apposta per parlarvi di ricette e di specialità gastronomiche locali.

Partiamo dal definire il “fritto” per la cucina Bolognese, le Nonne insegnano che per ottenere un prodotto friabile, poco unto e soprattutto con una giusta doratura, bisogna usare esclusivamente lo strutto; perché si sa, del maiale non si butta via niente! Contrariamente a quanto potreste pensare, il fritto fatto col grasso animale è molto più digeribile e leggero di qualsiasi altro fritto, questo perché regge le alte temperature e soprattutto non viene assorbito dagli alimenti in cottura! Ma veniamo ai veri protagonisti del Carnevale: i dolci!

sfrappole

Le Sfrappole (alias Chiacchiere) sono il dolce più comunemente diffuso in tutta Italia, ma come in ogni tradizione culinaria che si rispetti, ogni città ha il suo “ingrediente segreto”! Qual è quello di Bologna? Esistono ben due correnti di pensiero: chi ci mette la grappa nell’impasto e chi preferisce metterci una noce di strutto. Io adoro entrambe le ricette,  una darà un risultato più croccante, l’altra un risultato più friabile.

Ingredienti per 8-10 persone:

300 g farina 00,

2 uova grandi,

2 cucchiai di grappa o 2 noci di strutto,

3 cucchiaini di zucchero,

1 kg di strutto (per friggere),

q.b zucchero a velo

Su un tagliere disponete a fontana la farina. Unite al centro le uova, lo zucchero, la grappa (o lo strutto) incominciate ad amalgamare gli ingredienti e impastate con le mani per una decina di minuti, sino ad ottenere un composto liscio e compatto. Se preferite potete usate l’impastatrice, con l’accortezza di lavorare alla fine l’impasto a mano per dare più elasticità e morbidezza.

Avvolgete il panetto così ottenuto nella pellicola e lasciatelo riposare per 1 ora a temperatura ambiente. Trascorso il tempo, suddividete il panetto in più parti, con l’aiuto di una “tira sfoglia” stendete l’impasto sottilmente, partendo dal “foro” più grande a quello più piccolo e tagliate la pasta in rettangoli regolari (circa 10 cm di lunghezza).

In una casseruola dai bordi alti, fate sciogliere lo strutto a fiamma bassa, quando sarà ben caldo iniziate a friggere le sfrappole (poche alla volta!), mano a mano che si dorano mettetele ad asciugare su un vassoio coperto con carta assorbente. Quando tutte le sfrappole saranno pronte e asciutte spolveratele con abbondante zucchero a velo. Non vi resta che gustarle! Enjoy your meal!

Posted by Anita