Ogni città d’arte italiana che si rispetti ha un suo soprannome. Bologna ne ha ben tre: la dotta, la rossa e la grassa. Dotta per la sua storica università, rossa per i suoi tetti e le facciate dei palazzi color “rosso bolognese” e grassa per le sue innumerevoli specialità alimentari. Se pensate presso Palazzo della Mercanzia sono state depositate ben 24 ricette (le più note) scelte e selezionate dall’Accademia Italiana della Cucina; tra di esse ricordiamo i tortellini, le tagliatelle, il ragù e le lasagne.